CIBO Festival del Giornalismo Alimentare 2020

FOOD - Il cibo è elemento di socialità, reale e virtuale. Questa la conclusione alla fine della tre giorni di Torino della quinta edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, il nuovo luogo d'incontro delle professionalità di settore provenienti dai molti ambiti del mondo alimentare. Uno dei temi prepotentemente emersi dai panel del Festival è come il cibo rappresenti oggi un aspetto centrale nella vita di ognuno quale elemento di socialità quotidiana e virtuale. Una centralità suffragata dai dati di una ricerca de L’Eco della Stampa, che per il Festival ha realizzato un osservatorio sui media producendo il primo rapporto sulla presenza del tema cibo a tutto campo.

La ricerca, commentata da Guia Beatrice Pirotti, docente SDA Bocconi, indica che nel 2019, media tradizionali e web hanno trattato l'argomento per più di 1.3 milioni di volte. Nel nostro paese si scrive e si parla più di cibo che di politica! Un successo di visibilità che evidenzia un dato ulteriore e strettamente collegato: la presenza dei MenChef satura i media tanto da diventare quasi ingombrante. In tv e sui nuovi media, i programmi sul cibo sono regno incontrastato degli uomini. Come conferma anche la classifica dei primi 8 chef più noti al mondo.

Ma non tutto è perduto; sappiamo infatti che in Italia qualche presenza di donna riallinea l'ago della bilancia, anche se parliamo solo di qualche eccezione. Tra le più note ed amate, le cuoche Benedetta Rossi (Fatto in casa per voi) e Benedetta Parodi (I menu di Benedetta). Tra le conduttrici, Elisa Isoardi (La prova del cuoco). Seguono Csaba della Zorza e Chiara Maci, presenti a vario titolo tra show cooking, valutazione di piatti e programmi girati in casa d'altri.

La maggior presenza del maschile nel mondo del food tuttavia si conferma anche nelle proporzioni del Festival. Nei 35 panel ricchi di temi interessantissimi, dal cibo degli astronauti alla "battaglia delle etichette", dal turismo enogastronomico alle basse retribuzioni dei giovani giornalisti, dalla foddbag alle inchieste sulle frodi alimentari, tra i "170 relatori" prevalenza di uomini, diversi manel (panel al 100% composti da uomini) e nessun premio al femminile.

Tutti i temi trattati nel corso delle tre giornate del festival consentono di "avere dati precisi sul fenomeno" food per "una migliore consapevolezza della responsabilità che tutti noi abbiamo quando comunichiamo i temi alimentari. Perché il cibo non è solo un bene primario di sostentamento, ma è salute, cultura, stili di vita, economia, politica e molto altro" ha affermato, in chiusura, il direttore ed ideatore del Festival Massimiliano Borgia.

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