VIOLENZA Serve prevenzione cuturale

VIOLENZA - 26 ottobre 2023: bagarre in aula alla Camera e scontro sull’introduzione dell’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, quando la Lega, per bocca del deputato Rossano Sasso, forte dell’essere al Governo pone il veto sulla questione, definendo la proposta “una nefandezza”. Questo mentre si sta discutendo l’esame della proposta di legge che introduce misure di contrasto alla violenza sulle donne.

Il testo approvato, dirà poi la Ministra della famiglia Roccella, «non esaurisce lo sforzo del governo e del Parlamento contro la violenza. C’è da lavorare sulla prevenzione culturale, c’è da lavorare sulla formazione degli operatori, sulla raccolta dati, sull’accoglienza delle vittime, sulla diffusione del numero verde 1522, sull’educazione al rispetto».

Dove si pensa di educare al rispetto e fare prevenzione culturale, se non partendo dalle scuole? Dove si pensa che si posano affrontare tematiche moderne come quelle delle relazioni tra le persone se non partendo dai giovani e nel primo polo educativo collettivo del nostro Paese?

Il punto è che il mondo va avanti mentre la politica per molti versi resta drammaticamente indietro, scollata nei pensieri e nelle azioni con la violenza contro le donne che evolve in maniera esponenziale: in Italia, da vent’anni, di femminicidio in media muore una donna ogni tre giorni.

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