Molestie sul lavoro: danno alla collettività

ROMA - La sentenza della Cassazione n. 16031/2009 (16 aprile) in un processo per maltrattamenti e molestie ai danni di alcune lavoratrici, ha stabilito il diritto al risarcimento, quali parti danneggiate, anche alla consigliera di parità ed al sindacato. Per Vittoria Franco senatrice, responsabile nazionale Pari Opportunità del Pd "Insieme ai diritti e alla dignità delle lavoratrici, viene riconosciuto a pieno titolo il ruolo dell’organismo preposto alla tutela contro le discriminazioni di genere”.

Per il Ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna "Le molestie contro le donne sul luogo di lavoro non sono soltanto un reato contro la persona, ma anche un danno alla collettività che, di conseguenza, deve essere risarcita". Questo il segno della sentenza pronunciata dalla Cassazione che ha "accolto la richiesta risarcitoria di una consigliera delle Pari opportunita' del Piemonte per i maltrattamenti che un 'supervisore' aveva inflitto a 5 hostess in servizio presso l'aeroporto di Caselle di Torino. La vicenda giudiziaria aveva portato alla luce una serie di vessazioni con tanto di ricatti sessuali da parte del supervisore che per il suo comportamento era stato condannato per il reato di maltrattamenti in famiglia" (fonte Studio Cataldi).


Le Consigliere di Parità sono figure, istituite da una legge del 2000, cui ci si può rivolgere per qualsiasi discriminazione nei luoghi di lavoro.

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