IPERSEX: ovvero come i modelli distorti degli adulti nuocciono ai giovani

SOCIETÀ - Viviamo in una cultura ossessionata dal sesso, fotografato, vissuto, immaginato, violento, virtuale, rubato. In una forzata sovra-esposizione, sempre meno evitabile, sempre più imposta e subita, che arreca danno soprattutto allo sviluppo ed alla vita sociale delle ragazze. Una tendenza che, nello spacciare il falso messaggio che l'aspetto fisico sia più importante di tutto, studio e cultura comprese, sta causando non pochi problemi nel mondo occidentale. Tanto che dai paesi anglosassoni si sta correndo ai ripari con una controffensiva che prevede, tra l'altro, l'educazione sessuale a scuola per giovani e giovanissimi, e messaggi pubblicitari per educare ragazze e ragazzi al rispetto di sé e degli altri.


«L’ipersessualizzazione dell’adolescenza è la moneta corrente di un mondo mediatico affamato di nuovi segmenti di mercato. E di ragazzine

«Il sesso in tv è raddoppiato negli ultimi anni», dice Anita Chandra, di Rand Corp., responsabile della ricerca pubblicata su Pediatrics. «L’esposizione a questo contenuto, anche se non è l’unico fattore, incrementa fortemente negli anni la possibilità di mettere incinta o di rimanere incinta». Adesso bisogna capire perché, ma una cosa sembra certa: in tv il sesso è davvero tanto, viene trattato in maniera esclusivamente ludica, senza mostrare e discutere i risultati possibili dell’attività sessuale, dalle gravidanze indesiderate alle malattie veneree. (pubblicato su: D La Repubblica delle Donne) di Mara Accettura

 

  • Visite: 6281
© 2020 www.power-gender.org
Power&Gender Testata giornalistica online Gestione semplificata ai sensi del'Art. 3bis, Legge 103/2012 Direttrice responsabile: Eva Panitteri