Razzismi quotidiani: il Bel Paese non è accogliente

MILANO - Una media di 1,3 episodi di razzismo al giorno emerge dalle interviste a 580 cittadini stranieri nell'arco di un mese. Insieme a 33 giorni di monitoraggio dei mezzi di informazione. L'associazione Naga e la Ong Cospe hanno messo a punto un rapporto, dal titolo "Razzismi quotidiani", che mette a "confronto l’informazione in materia di discriminazione e razzismo, con l’effettivo vissuto dei cittadini stranieri". I dati raccolti evidenziano un verificarsi diffuso di atti di violenza e discriminazione perpetrati quotidianamente dalle forze dell’ordine, dai controllori sui mezzi pubblici, dal personale della sicurezza privata, dai datori di lavoro, come da gruppi di persone o singoli individui.

Il quadro che ne emerge è preoccupante, e conferma una tendenza alla conflittualità diffusa, con l'aggravante dei futili motivi, che avvolge ed appesantisce le relazioni interpersonali: ad almeno un intervistato su 5, infatti, "è capitato di essere trattato male dalle forze dell’ordine; ad 1 persona su 5 di dormire per strada; a 3 persone su 10 di essere offese sui mezzi pubblici e di essere guardate male per strada; a 3 persone su 10 di non essere pagate per un lavoro; a più della metà del campione di perdere all’improvviso il lavoro. E' la preoccupazione di ammalarsi a prevalere, che si intreccia con quella di perdere il lavoro. Per il 65% del campione, infine, la vita in Italia è cambiata negli ultimi anni e, per la grande maggioranza di questi, in modo negativo."

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