PD: Nel nuovo partito la prima assemblea 50&50

Si è riunita sabato 27 ottobre  l’assemblea costituente del partito Democratico. composta paritariamente da donne e uomini, eletti su liste paritarie, composte in egual misura da uomini e donne.

Dei 2800 delegati e delegate presenti a Milano la metà erano donne;  così è stato anche per le commissioni elette  che erano composte per metà da donne e per metà da uomini.E’ questa la prima vera novità introdotta dal PD, che primo tra i partiti del nostro paese  raccoglie positivamente la sfida al rinnovamento posta dal  movimento femminista e la richiesta di una reale democrazia paritaria .

Alla prima assemblea costituente   50 & 50 seguiranno, secondo quanto affermato da Walter Veltroni,  organi dirigenti paritari  in ogni livello dell’organismo. Che non si tratti di semplice immagine sembra confermato da un comunicato stampa del Pd  nel quale il nuovo segretario  ribadisce: “ In caso di rinunce di delegati dall’assemblea costituente bisogna sostituire donne con donne, evitando di far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta.” Il nuovo segretario prende così apertamente posizione  sul caso di alcune dimissioni “anomale” in particolare nella regione Campania. Si vuole evitare la ripetizione di quanto avvenne con la quota proporzionale alle elezioni politiche del 1994, (che prevedevano obbligatoriamente l’alternanza uomo donna)  quando numerose donne, elette nella parte proporzionale (soprattutto per la lega nord) si dimisero per far posto ai colleghi non eletti.

Al movimento femminista che si è battuto per porre rimedio all’anomalia italiana e “all’apartheid politico”  va  riconosciuto che ancora una volta,” senza guerra, senza sangue, senza lacrime” ha compiuto un’altra piccola rivoluzione.

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