17 ottobre, Giornata mondiale di lotta alla povertà
ROMA – “Ripartire dai poveri” è il titolo del rapporto 2008 sulle povertà e l’esclusione sociale in Italia, presentato mercoledì 15 ottobre da Caritas Italiana e Fondazione Emanuela Zancan Onlus: in uscita in occasione della Giornata mondiale di lotta alla povertà, l'ottavo rapporto su povertà e nuove povertà individua nel nostro paese due segmenti di popolazione prevalentemente in difficoltà, «le persone non autosufficienti e le famiglie con figli»: è povero il 30% delle famiglie con 3 o più figli, vive al Sud il 48,9% di queste famiglie. Cresce invece al Nord la povertà degli anziani soli o non autosufficienti. «Urgente e non più procrastinabile una riflessione sul modello di welfare».
Il 13% della popolazione italiana costretto a «sopravvivere» con un reddito che non arriva neanche alla metà del reddito medio italiano: 500-600 euro al mese che consentono a malapena di arrivare alla “fatidica” terza settimana. Commentano gli osservatori: «avere più figli in Italia comporta un maggiore rischio di povertà, con una penalizzazione non solo per i genitori che si assumono questa responsabilità ma soprattutto per i figli, costretti a una crescita con meno opportunità».
«La scommessa –si legge nella presentazione del rapporto dal sito di Caritas- consiste nel "ripartire dai poveri": vale a dire applicare seriamente il principio di equità sociale e di universalismo selettivo, mettendo al centro degli interventi di sostegno le persone più fragili. Offrire risposte adeguate a chi ha bisogno senza aumentare la spesa complessiva per la protezione sociale è una sfida possibile, se i centri di responsabilità interessati – istituzionali e sociali – sapranno affrontare il problema in termini di autentica collaborazione.»
- Visite: 6448