La vita dopo l'infortunio

ROMA –(comunicato stampa)- Per richiamare l’attenzione sul fenomeno degli infortuni e sulla sicurezza in ambito lavorativo ANMIL (Associazione Nazionale tra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e INAIL, con i Patrocini del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del Ministro per le Pari Opportunità e del Segretariato Sociale Rai, hanno lanciato il Concorso “Foto-Biografia” dedicato a tutte le donne rimaste vittime di un incidente sul lavoro. I primi dati INAIL provvisori del 2010 dimostrano che su quasi 800.000 infortuni sul lavoro, oltre 232 mila incidenti hanno coinvolto una donna e in 70 casi si è trattato di un incidente mortale.


12 donne, 12 ritratti, 12 storie di infortuni sul lavoro per commuovere, stupire, sensibilizzare e puntare l’attenzione sulla sicurezza del lavoro al femminile: ANMIL e INAIL cercano le 12 protagoniste del Calendario foto-biografico 2012 per dimostrare, attraverso gli scatti che saranno realizzati da una famosa fotografa e i racconti delle loro esperienze redatte da un noto giornalista, che le donne rimaste invalide, all’indomani di un infortunio non devono perdere né il rispetto né la stima di se stesse.


Il compito di selezionare le storie del calendario è stato affidato ad un’eccellente Giuria composta dal Presidente della Maison Gattinoni Stefano Dominella (grande esperto di moda ed ex presidente di Alta Roma), dalla giornalista Rai Maria Luisa Busi, dal sociologo Prof. Domenico De Masi (titolare della cattedra di Sociologia del Lavoro presso l’Università La Sapienza di Roma), dal Direttore Generale dell'Ufficio per la Parità e le pari opportunità, gli interventi strategici e la comunicazione del Dipartimento per le Pari Opportunità Rosalba Veltri, dal Vice Capo Gabinetto del Ministero del Lavoro Susanna Zeller e da rappresentanti di ANMIL e INAIL.


Consapevoli di quanto sia difficile per una donna svolgere con dignità i molteplici ruoli di moglie, madre e lavoratrice nonostante la mancanza di un arto o di una malattia professionale, attraverso un Concorso prima e con un Calendario poi, ANMIL e INAIL intendono costruire quella cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro che troppo spesso manca. Perché le ferite non sono solo quelle visibili sul proprio corpo, ma quelle che emergono nella quotidianità, quando fare le cose più semplici diventa un’impresa o quando sul posto di lavoro e perfino in famiglia non si è più accettata come prima e uscirne vuole dire affrontare e superare un percorso ad ostacoli durante il quale nessuna donna dovrebbe mai essere sola. (Comunicato stampa ANMIL)


Per maggiori informazioni sul concorso e per scaricare il bando visita il portale http://www.anmil.it/

 

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