Pillola del giorno dopo: cosa fare se il medico rifiuta di prescriverla

SALUTE DONNA - 8mila chiamate in 3 anni, oltre il 50% da donne che hanno ricevuto un rifiuto alla richiesta di prescrizione medica della pillola del giorno dopo. Sono questi i dati sconcertanti  contenuti nel primo Rapporto triennale 2008/2010, del servizio “SoS Pillola del giorno dopo” a cura dell’ Associazione Vita di Donna onlus. Il servizio, istituito per  porre rimedio ai rifiuti che le strutture pubbliche oppongono, dietro lo scudo dell’obiezione di coscienza, al diritto di prevenire una gravidanza indesiderata, nasce per NON lasciare sole le donne, soprattutto le più giovani, quando dopo un rapporto non protetto (per un motivo o per l’altro) vivono situazioni  di stress e di emergenza.

Il rapporto, presentato a  metà aprile nella sede della Provincia di Roma, a Palazzo Valentini, riassume in cifre 3 anni di lavoro del servizio telefonico attivo dal 2008 -come ricorda la responsabile, Gabriella Pacini, ostetrica, in prima linea con l’associazione Vita di donna- che comprende una rete di 100 medici, operatori volontari sul territorio nazionale, pronti a intervenire nel fine settimana o nei giorni festivi, anche di notte, per prescrivere un contraccettivo d’emergenza. Per chi vive a Roma, Milano, Bari, Perugia, Brescia, Firenze, Palermo, Pisa, Verbania, Cosenza, Udine, Lecce, Sassari, Matera e trova medici obiettori delle strutture pubbliche che fanno problemi, è possibile telefonare al numero  333/9856046 per trovare l’assistenza più vicina. Prescrizioni tutti i giorni, anche il sabato notte. Per maggiori informazioni:http://www.vitadidonna.it/copia_di_vita_di_000008.html

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