«Donne e Poesia» a Francoforte

Sono trascorsi infatti 17 anni da quando Marcella Continanza, giornalista e scrittrice, organizzò nel 1991, presso la sede delle ACLI a Francoforte sul Meno, la prima della Rassegna, dedicata a quelle donne, emigrate italiane, che scrivevano ancora in lingua materna e di poesia.


Dice la Continanza : «Fu un’operazione innovativa perchè mai prima d’allora le emigrate erano state invitate a leggere in pubblico i loro versi. L’iter è stato lungo, a volte faticoso, ma la Rassegna è cresciuta, ha acquisito notorietà e spesso è stata ospitata negli Istituti Italiani di Cultura: Stoccarda, Amburgo, Colonia, Francoforte nella settimana della lingua italiana». E prosegue: «C’è stato un salto qualitativo e la ricerca di un linguaggio. Le donne hanno raccolto l’invito, si accede solo per ‘invito’ alla pratica della scrittura e della letteratura e la Rassegna è il filo rosso poetico che lega le une alle altre». La Rassegna, annuale, si pone come strumento di confronto, cassa di risonanza che sottrae al silenzio la produzione poetica di tante donne. Le autrici della manifestazione di quest’anno, organizzata dall’Associazione «Donne e Poesia Isabella Morra» di Francoforte saranno ospitate nella Sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Francoforte.


Ecco i nomi delle protagoniste che vengono da varie città della Germania. Incominciamo dalla ‘storica’ della Rassegna che conta ben 13 presenze: Rosa Spitaleri di Colonia. Siciliana di Bronte, vive a Colonia da quando era adolescente, qui ha studiato e si è laureata in psicologia. Assistente sociale alla Caritas ama la poesia quasi a farne una ragione di vita. La sua è una poesia ricca di immagini che imbevono il quotidiano di forza che trasforma in scrittura. Ha vinto dei concorsi di poesia in Italia.


Sivana Fiori, napoletana di Pozzuoli, insegnante nei corsi d’italiano a Stoccarda dove vive. Ama i viaggi e la lettura. La sua poesia tra poesia e parlato, approfondisce il dialogo fra se stessa e l’altro e riversa i contenuti della sua esperienza. Ritiene utile la Rassegna e ritorna per la terza volta.


Un ritorno, dopo anni d’assenza, quello delle sorelle Mulé, siciliane di Ribera che vivono a Mannheim. Parliamo prima di Caterina, la più esuberante, la più giovane che è anche autrice di un libro di poesia «Labirinto di fogli» (Edizioni L’Autore libri, di Firenze) e pittrice. La sua poesia ha come referente la natura ed un realismo magico. Diversa invece è la voce poetica di sua sorella Francesca. Schiva, di carattere riservato che rivela anche nella sua scrittura breve, epigrammatica, con una propensione ad una poesia di tensione civile.


Elisabetta Abbondanza, umbra vive a Berlino da parecchi anni collaborando a riviste e giornali tra cui Clic Donne 2000. Ha esordito l’anno scorso alla Rassegna che si è tenuta a Colonia ed è anche autrice di «In fuga restare» (Manni editore) raccolta di poesie scritte tra il 2001 ed il 2007, suddivise in tre sezioni dove Elisabetta – lo dice lei stessa nella nota – narra una genesi di passione e fuga, un canto d’amore.


Stefania Ursino, nata ad Höchst da genitori italiani, vive e lavora a Francoforte. Parlerà della sua esperienza, di come studentessa scriveva tanti versi sul discorso dell’identità e contaminazione di linguaggi e di come oggi è un altro capitolo della Rassegna che continua, portando via col vento i sogni. E, come oggi, nelle giovani generazioni che vi partecipano per la prima volta non c’è più il discorso emigratorio. Il «vivere altrove» non influisce sulla scrittura se si è poeti, si nasce o non si nasce poeti - è un altro discorso - lo si è ovunque.

Marisa Giuliani (Bruxelles, 27 novembre 2008)

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