Pretendere sesso dalla compagna è violenza
La sentenza numero 26.345/2009 respinge dunque il ricorso di un signore piemontese, già condannato dalla corte d'Appello di Torino nel settembre 2008, e ne conferma la reclusione a sei anni e quattro mesi, riconoscendo che questi si è reso reo, nei confronti della moglie, sia di minacce e maltrattamenti che di violenza sessuale per averla costretta a subire rapporti sessuali oltre il desiderio di lei. La corte di Cassazione ha sottolineato con questa sentenza come non esista all'interno di un rapporto coniugale, o more uxorio, nulla che costituisca un "diritto all'amplesso".