Riforma elettorale- La parola alle donne

Roma,21.01.2014- Si è tenuta questa mattina nella sala stampa della Camera, una conferenza stampa organizzata dalle deputate sul tema della riforma elettorale. Partecipavano all’incontro Roberta Agostini (PD) vice presidente della commissione affari costituzionali; Titti di Salvo (SEL) ; Dorina Bianchi (NCD); Gea Schirò (lista Monti); Elena Centemero (PDL); Pia Locatelli (PD) Irene Tinagli (lista Monti).

Assenti le parlamentari del movimento Cinque Stelle e di Fratelli d’Italia.

Obiettivo incrociare la riforma della legge elettorale con il riequilibrio della rappresentanza e le norme antidiscriminatorie nel rispetto degli articoli 3 e 51 della Costituzione. Su questo tema esiste una convergenza di tutte le deputate che hanno ricordato quanto la loro iniziativa si è giovata del contributo e delle iniziative per la democrazia paritaria sostenute e volute dalle associazioni di donne e quanto sia ancora necessario lo scambio e il sostegno reciproco.

C’è poca attenzione da parte di tutti i leader ai temi della rappresentanza paritaria, e più in generale ai temi che riguardano le questioni di genere hanno sostenuto in vari interventi le parlamentari. Malgrado sia da più parti rilevata l’importanza e l’incidenza positiva che le donne hanno per il buon governo della cosa pubblica , questo principio ha sempre bisogno di essere ricordato e sostenuto.

Bisognerà attendere la presentazione di un testo definitivo - scritto - per capire meglio quel che c’è di buono o ciò che bisogna modificare nella proposta avanzata dal segretario del PD. In ogni sistema elettorale quale che sia il modello prescelto deve essere presente il principio di parità e non discriminazione. E stato inoltre ricordato come sia necessario intervenire sulla legge elettorale per l’ elezione del parlamento Europeo che, dopo la norma transitoria valida per le ultime due tornate elettorali, in assenza di regolamentazione e senza l’obbligo di liste di cui almeno un terzo sia composto da persone dell’altro sesso, potrebbe vedere la presentazione liste a “sesso unico”.

Dalle presenti si è sottolineata l’attenzione da porre oltre che sulle norme antidiscriminatorie anche su aspetti di etica politica che non dovrebbero più mancare : quali il divieto di pluricandidature , norme chiare sulla incompatibilità tra diversi incarichi amministrativi, incandidabilità di chi ha in corso procedimenti giudiziari per aver distolto denaro pubblico.
L a presenza di Marisa Rodano che oggi compiva 92 anni è stata l’occasione per un lungo affettuoso applauso.
 
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