Una Legge che non costa - 2 UNIONI CIVILI

Roma 23.1.2014.Le riforme non si possono fare, perché costano … ma non tutte, per alcune ci vuole solo volontà

“Missionari” di pace in terreni di guerra, vittime di un attentato crudele. Sono tornati a casa dentro bare ricoperte da bandiere. Mogli, fidanzate, compagne, figlie e figli, piangevano gli uomini morti.

Li accolsero al rientro solenne cerimonia e funerali di Stato. Sulla porta a garantire la vita e la cristiana preghiera di tanti dolenti illustri, e impedire l’ingresso a malintenzionati, occhiuti sorveglianti.

A una piccola donna tutta vestita in nero si impedì di entrare. Non era “maritata” con l’uomo tanto amato, rinchiuso nella bara ricoperta da bandiere. Solamente “compagna” di una vita vissuta e di botto stroncata. A tutti erano noti come coppia, vivevano insieme, liberamente uniti da un vincolo d’amore...

..., liberamente uniti da un vincolo d’amore. A questi amori e unioni si nega ancora oggi la possibilità di registrarsi. Sul pubblico registro delle unioni civili, tra compagni di vita, non c’è ancora la legge.

Poiché il diritto ad amare e prendersi cura l’uno dell’altro non può essere negato, e nei momenti più duri andrebbe sempre rispettato, si negano diritti minimi ma essenziali a una vita vissuta con compagne e compagni scelti liberamente. Si rendono le unioni di fatto invisibili, si respingono sul portone di una chiesa, si ignorano in una corsia d’ospedale, le si cancella INcivilmente.

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